Tra essi vi è stato lo sviluppo di alcuni strumenti per la valutazione dei risultati del NHFI
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Lo strumento di valutazione denominato “Onda del cambiamento” è stato realizzato nell’ambito della sperimentazione Housing First Italia portata avanti da fio.PSD allo scopo di analizzare gli elementi di innovazione introdotti dal modello HF e il loro impatto sugli utenti, sui servizi e sui contesti ai quali viene applicato. Lo strumento prevede di indagare il cambiamento che avviene in dieci ambiti della vita della persona beneficiaria dell’intervento di HF (cura di sé; cura della casa; gestione del quotidiano e uso del tempo; salute; dipendenze; relazioni; gestione dei conflitti e legalità; gestione del denaro; lavoro; istruzione) e di riflesso fornisce un rimando all’operatore sul proprio intervento in merito agli stessi. La realizzazione e somministrazione dello strumento è curato per fio.PSD da Peter Cockersell, Marco Iazzolino, Anna Zenarolla e Anita Adamo
La Fidelity Scale è uno strumento ideato dal team Tsemberis et al. (2013) per valutare quali caratteristiche (principi filosofici di fondo, componenti strutturali e operazionali) i servizi housing first mantengono nella loro diffusione in altri contesti. La misurazione dei risultati alle risposte dà un punteggio che misura il livello di aderenza ai principi dell’Housing first così come sviluppatosi nel suo contesto di origine (Stati Uniti)
Il questionario di valutazione in versione italiana denominate “Fidelity scale italiana” riprende integralmente struttura e contenuti della Fidelity scale internazionale, proponendo una serie di aggiustamenti linguistici più coerenti e rispondenti al contest nazionale. Il questionario prevede domande a risposta unica, multipla o aperta. Obiettivi del questionario sono analizzare lo stato dell’arte dei progetti in corso nell’ambito del Network Housing First coordinato in Italia da fio.PSD, descrivere dinamiche, attori e processi delle sperimentazioni ed, infine, garantire un livello di comparabilità adeguato con gli altri contesti europei che stanno sperimentando Housing First. Il questionario è suddiviso in 5 sezioni così composte: SESSIONE I (Domande da 1 a 7): tipologia dell’alloggio; SESSIONE II (Domande da 8 a 12); rapporto tra housing e servizi; SESSIONE III (Domande da 14 a 21); filosofia dei servizi offerti; SESSIONE IV (Domande da 21 a 30): ambiti di intervento privilegiati; SESSIONE V (Domande 31 a 37): caratteristiche dell’équipe. La traduzione e somministrazione della Fidelity Scale italiana è curata per fio.PSD da Alice Stefanizzi, Massimo Santinello e Marta Gaboardi
Lo strumento informatico di rilevazione e analisi dei costi denominato “OsValdo” (in sassone “difensore della casa”) si prefigge di armonizzare la procedura di analisi delle attività svolte nell’ambito della sperimentazione HF, attraverso la quantificazione puntuale delle risorse e dei costi per singolo soggetto destinatario, in un orizzonte temporale ben definito. OsValdo è un software web-based il cui accesso è subordinato ad un processo di identificazione con richiesta delle credenziali di accesso che l’amministratore deciderà di rilasciare. Le principali informazioni richieste dallo strumento sono: informazioni anagrafiche; risorse umane impiegate per la gestione del caso; tipologia di interventi, servizi assegnati all’utente. OsValdo è stato sviluppato per fio.PSD dalla Caritas Diocesana Siracusa (Padre Marco Tarascio, Francesco Mudanò, Antonino Mudanò, Concetto Cutrale, Gianpaolo Fontana) e dal Centro di Ricerca dell’Università degli Studi di Catania LaPoSS (Prof. Francesco Mazzeo Rinaldi)
La scheda di autovalutazione denominata “Rossella 3.0” è finalizzata alla verifica di coerenza dei programmi del Network Housing First Italia con i principi base dell’housing first (Pathway to Housing). Lo strumento vuole dare evidenza delle specificità dei programmi italiani, misurare questi nell’ottica di un miglioramento progressivo della qualità interna, dare indicazioni su quali nodi si debbano sviluppare con correttivi e cambiamenti, costruire indicatori “evidence based” di valutazione. La scheda di autovalutazione si compone di 70 domande, ciascuna con quattro opzioni di risposta che consentono di graduare la scelta dicotomica tra il Sì e il No. Le domande (o micro criteri) sono raggruppate in 7 aree o dimensioni: A) Tipologia dell’alloggio; B) Scelta e vincoli dell’alloggio; C) Target; D) Separazione alloggio e trattamento; E) I servizi del programma; F) Struttura organizzativa del programma; G) Pianificazione e valutazione. La realizzazione e gestione dello strumento è curato per fio.PSD da Paolo Molinari
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