La Summer School 2017, tenutasi a Siracusa dal 29 giugno all’1 luglio 2017 ha visto la partecipazione di 50 operatori provenienti da 23 enti, 18 città e 10 regioni*

Durante la mattina del primo giorno di lavoro, dopo una riflessione sul percorso compiuto negli ultimi anni (ricerca ISTAT, Linee di Indirizzo, POR/PON/FEAD, Network Housing First Italia), ci si è soffermati sull’autoriflessione. Parola d’ordine di questo inizio di formazione (ma anche del nuovo biennio di adesione al Network) è stata NEMAWASHI che, letteralmente, vuol dire “lavorare attorno alle radici” di un albero per prepararlo ad essere trapiantato. Trasferendo la metafora al nostro contesto, NEMAWASHI ha significato fermarsi per riflettere su cosa Housing First ha procurato alle persone senza dimora ma anche agli operatori e alle organizzazioni, se ci sono stati degli errori e quali, confrontando le evidenze scientifiche con i risultati percepiti e sentiti. Tutto ciò per sostenere questo grande e importante cambiamento in atto, radicare la consapevolezza, migliorarsi e prepararsi all’azione

Summer School 2017

Sotto la supervisione di Alessandro Carta e Caterina Cortese, i partecipanti si sono divisi in gruppi di lavoro per confrontarsi su questi aspetti e provare a rispondere alle seguenti sollecitazioni: livello di ingaggio del pubblico (livello istituzionale), cosa ha funzionato e grazie a cosa, che cosa non sta funzionando e perché, resistenze e controproposte alle resistenze.

I risultati dei lavori di questi gruppi confluiranno nel volume “Prima la casa: i risultati della sperimentazione Housing First in Italia” che sarà pubblicato in autunno nella Collana promossa da fio.PSD “Povertà e percorsi di innovazione sociale”

Contemporaneamente al lavoro dei gruppi, gli operatori dei nuovi enti aderenti al NHFI hanno seguito una sessione di formazione sui principi e sul modello Housing First, sessione curata da Marco Iazzolino proprio per coloro i quali si stanno avvicinando adesso alla sperimentazione.

Nel pomeriggio ci si è concentrati, invece, sul tema del cambiamento, grazie ad un focus di Marco Iazzolino sul ciclo del cambiamento e sulle “quattro aree di Woop” – wish, outcome, obstacle e plan -. Ad arricchire la lezione ha contribuito un piccolo lavoro in coppia sul cambiamento di noi stessi, sulla base dell’assunto che non è possibile promuovere nessun cambiamento nelle persone e nelle organizzazioni se i primi a resistere ad esso siamo proprio noi.

La serata è proseguita con una visita guidata ad Ortigia e con una cena presso una delle sedi di Caritas Siracusa a cui ha partecipato, in veste di cantante e musicista, una delle persone inserite nel progetto di HF a Siracusa, compositore musicale di rilevanza nazionale.

La giornata del 30 giugno è iniziata con un intervento di Giuseppe Mattina, assessore ai servizi sociali del Comune di Palermo, sui fondi PON, POR, POAM e sulle strategie di costruzione di una progettazione (e di una co-progettazione) con il settore pubblico sui temi di nostro interesse.

A questo intervento sono seguiti dei lavori di gruppo per un confronto fra operatori di enti di diverse città e regioni sulla situazione nei propri territori, sempre in riferimento alla questione del coinvolgimento del pubblico e della progettazione; dopo i lavori di gruppi, i portavoce hanno riportato in plenaria quanto discusso.

Nel pomeriggio, dopo un momento di meditazione a cura del nostro ospite della Platform for social housing di Praga, il gruppo ha assistito a due testimonianze di persone seguite dal progetto di Housing First della Caritas di Siracusa. Le testimonianze hanno anticipato i lavori della restante parte della giornata, condotti da Chiara Rizzica della Fondazione Housing Sociale Cariplo. La relatrice ha spiegato la filosofia e le caratteristiche dell’Housing Sociale, nonché le fonti di finanziamento che ne stanno alla base, e grazie alle domande e agli interventi dei partecipanti, si è provato ad ipotizzare una possibile contaminazione e alleanza fra i due modelli.

L’ultimo giorno dei lavori si è aperto con un intervento di Marco Aliotta, referente del progetto “Generativity” (promosso da Feantsa e di cui fio.PSD è partner), con una sessione di formazione sulla progettazione e sulla progettazione europea. Sono seguiti dei lavori di gruppo aventi come oggetto la stesura di un progetto secondo gli elementi di base che lo stesso deve contenere; successivamente, i gruppi si sono riuniti in plenaria e hanno discusso gli esiti della esercitazione.

Infine, la presidente Cristina Avonto ha delineato i prossimi appuntamenti del biennio, come di seguito descritti:

– LUGLIO 2017: approvazione progetti Avviso 4

– SETTEMBRE 2017: avvio azioni progettuali

– OTTOBRE 2017: High School HF Europe

– DICEMBRE 2017: Scambio HF LAB

– FEBBRAIO 2018: Winter School

– DA FEBBRAIO A SETTEMBRE 2018: School NHFI diffusa; School HF Europe; Scambi HF LAB

– GIUGNO 2018: Meeting Horizon 2020 e Summer School – Padova

 


*23 enti (Fondazione diocesana Caritas Trieste Onlus, Fondazione Auxilium, Fondazione diocesana ComunitàServizi Onlus, Il Simbolo, Abitamondo Coop. Soc., Coop. Soc. “Il Samaritano” Onlus, Carità Clodiense, Associazione “I tetti colorati” Onlus, Maria Cecilia Coop. Soc. Onlus, Opera Bonomelli, Fondazione Progetto Arca, Coop. La Quercia, Caritas diocesana di Acireale, Coop. Aeris, Associazione On the Road Onlus, Cosep Coop. Soc., Società della Salute Pisa, Progetto Tenda, Stranaidea scs Onlus, Caritas diocesana di Catania, Caritas diocesana di Siracusa, Gruppo R scs, Opera San Francesco per i poveri), 18 città (Trieste, Genova, Savona, Pisa, Pordenone, Verona, Chioggia, Padova, Biella, Bergamo, Milano, Ragusa, Acireale, Catania, Siracusa, Reggio Emilia, Torino, Pescara) e 10 regioni (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Abruzzo, Sicilia).